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Channel: Le Inchieste di "La Spia" Archives - .: La Spia :. contro ogni forma di mafia
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Il “patto scellerato” fra politica e mafia a Vittoria: “per Nicosia do anche il culo”

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Un “patto scellerato”. E’ così che viene riconosciuto il “patto” fra i fratelli Nicosia e la mafia vittoriese.

Mafia che, negli ultimi anni, ha sempre favorito le elezioni dei diversi candidati: prima con Giambattista Ventura, poi con Venerando Lauretta e Giambattista Puccio (detto “Puccio u ballarinu”).

E proprio i fratelli Nicosia, dopo l’arresto nel 2016 di Giambattista Ventura per le minacce di morte a chi scrive, avevano “scelto proprio Venerando Lauretta e Giambattista Puccio quali interlocutori privilegiati, promettendogli favori e utilità in cambio del procacciamento di voti”.

Questo per il Gip “rappresenta il riscontro più evidente del riconoscimento – anche da parte degli esponenti della vita pubblica – della posizione di rilievo dai suddetti ancora rivestita nell’organizzazione”.

LAURETTA E PUCCIO: BOSS DA SEMPRE…

Più volte abbiamo denunciato le attività mafiose di Venerando Lauretta, per questa ragione siamo stati minacciati di morte ed è in corso il processo a carico del già condannato per mafia.

Ci conforta quanto afferma il collaboratore di Giustizia Rosario Avila sullo stesso ed in relazione al famoso articolo che scrivemmo anni fa e che ci costò le violente minacce, quello sul “Box 65” (LEGGI):

LAURETTA Venerando, io volevo specificare una cosa:« Droga ed estorsioni al mercato di Vittoria, in stretto contatto con la sua famiglia gelese, sua famiglia LAURETTA

I commercianti di Vittoria sono anche scemi su questo punto perchè aiutano i mafiosi, poi anche qualche commerciante si trova in difficolta e dove va a chiedere aiuto? Al mafioso. Come in questo caso, a Venerando, vanno a chiedere aiuto al mafioso, Venerando mette un po’ di soldi per il box ed entra in societa, come pero? A parola. Perche esce sempre il commerciante. Percio non c’è carta scritta che LAURETTA Venerando esce.

P.M.: Quindi l’intestazione e sempre del commerciante?

AVILA: C’e una paroia d’onore.

P.M.: Quindi non si ricorda com’e. Pero sapeva che era interessato a un box.

AVILA: Si, ma no solo lui. Come tanti altri che sono interessati..

E’ così che Titta u ballarinu e Venerando Lauretta diverranno, in mancanza dei Ventura, i punti di riferimento.

“Appare corretta la conclusione del P.M. – scrive il Gip – di ritenere molto realistico che LAURETTA Venerando e PUCCIO Giombattista avessero assunto (nel periodo elettorale in questione) un ruolo di rilievo nell’ambito del Clan DOMINANTE, figurando agli occhi dei loro interlocutori politici come i portavoce del clan e come tali in grado di dirottare tutti i consensi elettorali dal clan medesimo controllati.

Lauretta avrebbe chiesto, inoltre, una struttura per realizzare un’attività propria che Nicosia gli aveva promesso con uno sgombero di “immigrati”.

In quella struttura, secondo quanto dice lo stesso Lauretta, c’erano “i neri”.

Lauretta: io sono con Lisa Pisani… lo dico a tutti… a me… io la discussione che ti ho fatto a te, quando ho parlato con il Sindaco… a me mi interessa questo… mi dovete fare il piacere di fare passare… e basta… a me questi neri li devono togliere. da la dentro… io voglio solo questo lavoro e basta… cortesemente…

 LA LISTA CON LE FIRME FALSE CERTIFICATE DA NADIA FIORELLINI

Nadia Fiorellini

Nadia Fiorellini, in qualità di pubblico ufficiale (poichè Assessore al bilancio durante l’ultima amministrazione di Nicosia Giuseppe) avrebbe proceduto all’autenticazione delle firme false apposte nei moduli per la formazione della lista “Nuove Idee” da DI PIETRO e GIUNTA Raffaele, al fine di raggiungere un numero sufficiente che consentisse di presentarla. Il tutto con istigatore Fabio Nicosia.

Dalle intercettazioni emerge chiaramente come Di Pietro e Giunta si facessero dettare i documenti per telefono e poi apponevano le firme, tutte autenticate da Nadia Fiorellini.

Nadia Fiorellini è l’attuale vicesegretario comunale del Pd ed è interdetta. La Procura di Catania ne aveva chiesto gli arresti domiciliari. 

 

LA CAMPAGNA ELETTORALE DEL PD “PASSA” DAI NICOSIA

Fabio Nicosia e Raffaele Di Pietro

E’ Di Pietro che racconta quanto il “peso del clan” fosse forte nelle elezioni. Ed i Nicosia non si nascondevano e, spesso, si facevano ritrarre con Di Pietro. Una delle occasioni, nella foto esclusiva che pubblicammo tempo fa, fu una gara di beach soccer.

Di Pietro afferma: “noi altri siamo usciti sempre vincitori, nonostante abbiamo avuto i traditori, io sono sempre uscito vincitore… io anche seprendo le delusioni in campagna elettorale sono stato sempre vincente e tu lo sai… siccome abbiamo cose delicate nel sindacato, dice mi fece mettere, insieme a Peppe Seminar a, Peppe Nicosia… capiscimi bene… e io sto portando a compimento una situazione…”

Ed anche Raffaele Giunta chiarisce i suoi concetti nelle intercettazioni:

Giunta Raffaele: il sindaco… a me… Peppe Nicosia… ha fatto degli errori, ma a chi ci e andato dietro si è comportato bene… al contrario di Ciccio Aiello che allora ci teneva tutti in sospeso per l’AMIU… per quello… a me Peppe Nicosia ha sistemato a qualcuno…Io onestamente parlando… 5 anni fa… fu lui che mi ha sistemato… ma lui ormai è finito, ha chiuso perciò io mi sto candidando…lui perchè spera nelle nazionali..

Ed è poi lo stesso Raffaele Giunta a commentare dopo la bufera mediatica che lo coinvolse a seguito del nostro articolo (LEGGI).

Così Giunta si lamentò di chi, dopo il nostro articolo gli aveva “girato le spalle” ed ammette esplicitamente di aver aderito alia campagna elettorale per le regionali del 2012, cosi come a tutte quelle dell’ultimo decennio e che avesse sostenuto le campagne elettorali di vari esponenti del PD.

Giunta: non me la sento…io non e che ce I’ho col Pd, però ovviamente…
cioè io ho fatto la campagna elettorale a Crocetta, io ho fatto campagna elettorale a tutti, a tutti dodici anni, a tutti… anche Lisa Pisani, che manco la conosco..” Ma che cazzo.. Stiamo parlando di persone alte….

Dopo dieci anni che io, da dieci anni che faccio campagna elettorale, ho fatto liste, ho dato candidati dappertutto nel Pd, Margherita, io dovevo fare la lista Impegno Popolare, i Giovani Democratici l’ho fatto io, io cinque anni fa c’erano due, tre candidati, la lista I’ho riempita io piii appoggiata al Consiglio Comunale Concetta Fiore, tutto questo in cinque anni a titolo gratuito, gratuito… il posto l’ho preso dieci anni fa ma in questi cinque anni è stato a titolo gratuito, tutto…  

LA “SPAZZATURA” E CICCIO AIELLO: “NESSUNO LO VOTI”

Per i collaboratori di Giustizia, diversi vantaggi avevano le società gestite da DI PIETRO Raffaele e DI STEFANO Maurizio aventi a oggetto attività di vigilanza privata, che sarebbero state beneficiarie di appalti durante le amministrazioni di NICOSIA Giuseppe.

Ma l’accordo più importante con i Nicosia (e poi con Moscato) sarà sulla gestione della ditta della nettezza urbana, qualora qualcuno non avesse capito che, quando abbiamo realizzato la nostra inchiesta (LEGGI), volevamo far comprendere come molti assunti dovrebbero lasciare posto a persone per bene.

Ed è in questa occasione che i fratelli NICOSIA, grazie ai sostenitori GIUNTA e DI PIETRO Raffaele, il 28 aprile 2016 tengono una riunione presso l’ex sede del PD di Vittoria con i dipendenti della TEK.R.A.

Nella riunione, appositamente sollecitata dal DI PIETRO Raffaele, si pressa affinchè nessuno del gruppo votare Ciccio Aiello.

E l’intercettazione:

Giunta Raffaele: devono votare a Nicosia

Nicosia Giuseppe: l’ultimo sforzo..

Giunta Raffaele: e siccome per votare a Nicosia io gli do anche il culo… e te lo dico ora… e lo dico sempre—per Nicosia… e tu chiama il sindaco e vota Nicosia… hai capito e siccome non hai risp os to…

Nicosia Giuseppe: dillo che devono votare Nuove idee, no Partito democratico… a volte sbagliano…

Giunta:…no..no.. e hanno i fac simile…

Nicosia:…va bene… vabene…

Giunta:…loro hanno votato tutti… eravamo 20 qua… hanno votato Nuove Idee e Nicosia…

Nicosia:…va bene… ok…

Giunta:…quello che ho potuto fare ho fatto…Angello Fraschilla mi è venuto a prendere…sono qua a villa Orchidea… Giovanni Galiffi deve votare Nicosia… ci sono andato ieri.. quello che posso fare faccio… Pippo

Nicosia:…almeno difendiamo,… difendiamo il nome…

Giunta:…Nicosia…alla morte… io qualunque cosa succede…speriamo che arriviamo al ballottaggio—

Nicosia:…purtroppo temo di no…

Giunta:…con il tuo permesso… speriamo che arriviamo al ballottaggio—ma se non arriviamo al ballottaggio— io— politicamente voglio la morte di Aiello… il Sindaco qualunque sia al ballottaggio— con il tuo permesso—

Nicosia:—giusto—fai—fai—fai— puoi fare quello che vuoi— puoi scatenarti ancora di più…

Giunta:— bravo., ma pubblicamente… proprio— pubblicamente…

Nicosia:—più che peggio di quello non pub ess re…

Giunta:…sono stato in chiesa… c’era uno cinque stelle e nussuno ha parlato di me… nessuno… se non ci fosse stato lì… avremmo potuto andare a mangiare con i cinque stelle… con Moscato…

Nicosia:…hai ragione… hai ragione…

Giunta:…con lui ci dobbiamo litigare per forza… ma vedi che tipo di s. giovannaro…

DAI NICOSIA A MOSCATO: AL BALLOTTAGGIO TUTTI CON GIOVANNI

Dalla conversazione intercettata si può comprendere – secondo Procura e Gip – “la strategia dei Nicosia (riferibile alia campagna elettorale svolta prima del c.d. election day)”. Al secondo turno si vota per Moscato.

I Nicosia, secondo l’accusa, “avrebbero appoggiato Moscato in virtù di un accordo politico con lo stesso, al fine di mantenere la propria egemonia sulle decisioni amministrative”.

“Dalle indagini emergono vari elementi indicativi di questo accordo” con Moscato.

“Anzitutto, appare abbastanza significativo – si legge nell’Ordinanza del Gip – che già prima della prima tornata elettorale il NICOSIA Giuseppe avesse esternato ad alcuni elettori la sua propensione a sostenere il MOSCATO; cosi rivelando la plausibile esistenza di un accordo tra loro, o comunque, al più, la preferenza del NICOSIA per un candidato diverso dalla PISANI”.

In particolare, la conversazione del 7.06.2016 tra Moscato Giovanni e tale Schembri Pino, dipendente TEK.R.A. rivela nuovi dettagli:

Schembri, interessato a impedire la vittoria di Aiello ritenendola fortemente penalizzante per molti dipendenti TEK.R.A., decideva di appoggiare il rivale Moscato.

Schembri, aveva paura che i dipendenti della ditta non capissero l’importanza di votare Moscato e che potesse sembrare un “voltare le spalle ai Nicosia”, ma lo stesso candidato, poi Sindaco, provvedeva a rassicurarlo, chiarendo:

“Tu gli puoi dire ai picciotti che in questo momento votare me non èe tradire i Nicosia è solo stare tranquilli con la famiglia punto e basta“.

“Ulteriore traccia dell’accordo politico tra NICOSIA e MOSCATO – si legge nel decreto del Gip – deriverebbe dalla conversazione intervenuta tra quest’ultimo e tale SCUDERI Giuseppe, laddove questi sincerava al primo il proprio sostegno per il ballottaggio, garantendo altresì quello del fratello e di una parte del Partito Democratico.

Scuderi Pippo: Ciao amore mio…

Moscato: ciao bello…dimmi caro…

Scuderi: Allora caro senti…minchia ma io sto lavorando più ora che quando mi candidai io per il consiglio…. ascolta guarda che io ho parlato con mio fratello e con tutti i miei amici fedeli del PD… Vedi che sono con noi al 1000 per 1000….

Moscato: Buono buono…

Scuderi: Stanno lavorando tutti….stanno lavorando tutti….

Moscato: Va bene …ottimo…

Scuderi: La motivazione te la immagini e…

Moscato: E certo….

Scuderi: Perche senno il PD se lo prende Aiello.

Moscato: Eh e certo! Buono buono

Scuderi: Stanno telefonando tutte le ditte e cose.

Moscato: Va bene, ok, perfetto….

Per di più al Sindaco in carica gli inquirenti contestano “benefici economici ricevuti dal Moscato durante le amministrazioni di Nicosia“.

Ciò peraltro confermato – scrivono gli Inquirenti – dalle Banche Dati in uso alia GDF, che attestavano la percezione di redditi del Moscato da parte del Comune di Vittoria per tutta la durata del mandato elettorale di Nicosia (2006/2016).

Ed in più, in un’altra intercettazione di Di Fede Orazio (dipendente Tekra):

“no ma addirittura lo sai che mi ha detto ieri sera Peppe Nicosia… dopo il comizio… con mia moglie sono andato la… mi ha detto “ci interessa… che mala parata.. dobbiamo dare i voti a Giovanni… con Giovanni., io me lo so fare a Giovanni… problemi non ce ne sono… per Giovanni inc.le.. di Peppe… “… allora perche tutti “e pezzo di merda”… aspetta… vedi che dieci anni… dieci anni Giovanni Moscato ha mangiato con Peppe…”.

LA SPREGIDICATEZZA DI FABIO NICOSIA

E’ lo stesso Raffaele Giunta in un’altra intercettazione telefonica, prima di ritirarsi, a definire la “spregiudicatezza” di Fabio Nicosia nella ricerca di consensi elettorali.

Giunta Raffaele:  ancora devono chiudere le liste…ancora non so in quale lista sono….

F. A.: anche io…veramente…io per dirti la verita…

Giunta:…ma io lo so… che quello..Fabio… è un selvaggio… mi stai capendo… gli va a portare i volantini a quello… mi stai capendo… ci va a portare… si va a prendere a figlia di Turi Aquila… la nuora di Venerando gli dovrebbe dare il voto a lui?…. perciò io lo fermo… che quello…

L’ACCESSO AL COMUNE?

Lo diciamo da mesi: non è (solo) il Mercato a meritare la verifica e quindi l’accesso, bensì da come emerge chiaramente dall’indagine della Dda di Catania, l’intero Comune.

L’accesso ispettivo avvierebbe la procedura per l’eventuale scioglimento. E non ci vengano a spiegare che “lo scioglimento sarebbe un’onta per la Città di Vittoria“. Perchè qualora così fosse, ci sarebbe una strada immediata: le dimissioni.

Ricordiamo che, per arrivare allo scioglimento di un Ente, basta anche solo il “fumus” e, quindi, anche solo un voto inquinato.

A Vittoria ci ritroviamo con un Sindaco indagato per corruzione elettorale, un ex Sindaco ed un Consigliere Comunale arrestati.

Ed è lo stesso Gip di Catania che afferma come:

Su Giuseppe NicosiaAppare infatti fortemente fondato il pericolo di reiterazione delle condotte integranti il delitto per cui si procede, con riguardo a tutti gli indagati, sol che si consideri l’imminenza di una nuova tornata elettorale per l’Assemblea Regionale Siciliana del 5 novembre 2017, che ben potrebbe riproporre per tutti gli indagati eguali scenari e malsani apparentamenti”.

E l’urgenza di interventi si riscontra addirittura con Fabio Nicosia, sul quale il Gip afferma:

Rispetto al NICOSIA Fabio, l’urgenza di un intervento cautelare è conclamata dal ruolo attualmente da questi rivestito in seno al Consiglio comunale della città, ruolo che rappresenta al contempo compimento dell’accordo criminoso e strumento per ben consentire il perpetrarsi di promiscue infiltrazioni negli interessi della gestione pubblica della città”.

Per di più va sottolineato come risultino indagati, oltre ai citati, Francesco Cannizzo (già segretario del Pd) e Vincenzo Gallo. 

Gestione pubblica della città che, in questi anni, è stata affidata – direttamente o indirettamente – ai clan mafiosi. A questo punto è necessario comprendere quanto dell’attività amministrativa sia stata influenzata e quanto lo potrebbe essere ancora.

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